Purtroppo molte di queste significative feste rischiano di scomparire a causa dello spopolamento e della carenza di fondi: non solo le regioni rurali sono colpite da queste difficoltà ma anche i centri più grandi iniziano a risentirne. Due anni fa, per esempio, il celebre festival di danza Awa Odori di Tokushima ha avuto il minimo storico di partecipanti. Per fortuna c’è anche qualche controtendenza, come la città di Nagaoka, che sta vivendo un certo splendore. Situata a due fermate da Niigata sulla linea a grande velocità Jôetsu che collega la prefettura di Niigata alla capitale, Nagaoka è celebre nell’Arcipelago per il suo festival di fuochi d’artificio (hanabi) che si svolge i primi tre giorni di agosto e genera introiti importanti. I festival pirotecnici sono un classico dell’estate, nel solo mese di agosto se ne contano più di duecento in tutto il paese, ma quello di Nagaoka è sicuramente uno dei più noti (https://nagaokamatsuri.com/en/) e i suoi organizzatori stanno cercando di ampliarne la notorietà a livello mondiale.
Questi fantastici fuochi sono già presenti al festival annuale di Honolulu alle Hawaï, ma il prossimo obiettivo è quello di far diventare Nagaoka la città di riferimento per i fuochi d’artificio in Giappone, ampliando la portata degli eventi tra cui l’edizione invernale Winter Fantasy, che dura un giorno, o quella autunnale, il Nagaoka Come Hyappio Fest. Quest’ultimo è un festival che unisce musica e gastronomia (Come – generalmente scritto “kome” – significa “riso”, prodotto famosissimo delle prefettura di Niigata), si svolge a metà ottobre e propone concerti, stand di cibo e ovviamente spettacoli pirotecnici. Questi differenti eventi hanno contribuito ad aumentare la reputazione di tutta la prefettura, come sostiene Higuchi Katsuhiro, nato a Nagaoka e proprietario di un’azienda alimentare locale. Da diversi anni implicato nella gestione del festival e della rinascita della città, è attualmente direttore generale della Nagaoka Fireworks Foundation. “Circa trentacinque anni fa vivevo ancora a Tôkyô e la prefettura era quasi inesistente agli occhi degli altri, quando dicevo che ero originario di Niigata, la maggior parte delle persone dicevano: Ah sì, è il luogo di nascita di Tanaka Kakuei, (ex Primo Ministro!). Altri invece menzionavano il riso, ma nessuno aveva mai sentito parlare di Nagaoka. Avevo quasi iniziato a sviluppare un complesso d’inferiorità perché venivo da un luogo che nessuno conosceva. Ora, invece, sempre più persone conoscono il nostro festival e dicono frasi come: Ah sì, non è lì che fanno quegli incredibili fuochi d’artificio? Mi piacerebbe andarci. Questo mi rende fiero del lavoro che abbiamo costruito negli anni; all’origine il festival di Nagaoka era un evento estremamente locale, dal popolo per il popolo” spiega Higuchi. Il primissimo fuoco d’artificio ebbe luogo nel 1879 presso il santuario Hachiman ed è diventato un evento regolare dal 1906.
Tuttavia la versione attuale è stata organizzata per la prima volta il primo agosto 1946, esattamente un anno dopo la distruzione di Nagaoka durante un raid aereo americano , con l’obiettivo di ricordarsi del passato della città e celebrarne la resurrezione dopo la guerra. “All’epoca è stato battezzato festival della ricostruzione del dopo guerra, ma era stato causa di controversie poiché alcune persone erano contrarie ad ogni forma di celebrazione anche in considerazione del fatto che il processo di ricostruzione vero e proprio era ancora distante dall’essere terminato. Gli organizzatori del festival vedevano le cose diversamente; dopo aver vissuto una tragedia tale gli abitanti di Nagaoka dovevano essere incoraggiati e pensavano che un tale evento avrebbe potuto dar loro il coraggio e la motivazione di cui necessitavano per ricostruire la città. Infatti, ancora oggi, il motto del festival è Ricordo-Rinascita-Pace”, spiega il patron della Nagaoka Fireworks Foundation.