Storia: Siu Mai, un boccone di culto

Di origine cinese, lo siu mai è strettamente legato alla storia della città di Yokohama / Kiyôken

Da quasi un secolo, la casa Kiyôken offre questo piatto e ne ha fatto il simbolo culinario della città.

Yokohama, con il suo porto, è sempre stata la patria delle cucine straniere. È qui che è stata fondata la prima fabbrica di gelati ed è sempre qui che sono stati commercializzati altri prodotti come pane, salumi, cocktail o dolci occidentali, tra cui la famosa torta di fragole.
Ma questo non si limitava alle cucine occidentali. Yokohama è infatti nota per la sua Chinatown, sviluppatasi a partire dal 1859, e per lo siu mai (shûmai), un piatto di origine cinese diventato una specialità locale grazie a Kiyôken, una casa fondata nel 1908.

Kubo Hisayuki, ex capostazione di Yokohama, ebbe l’idea, insieme alla moglie Koto, di mettere in vendita i bentô nelle stazioni dei treni. Fu nel 1923 che la casa Kiyôken prese l’iniziativa di creare un bentô che rappresentasse la città di Yokohama. Reclutarono uno chef cinese e riuscirono a creare dei piccoli siu mai per facilitare il consumo sul treno (deliziosi anche freddi, grazie a un mix di carne e capesante).
Durante la guerra un attacco aereo bruciò gli uffici e il ristorante della casa. Riuscirono però a riaprire un locale all’interno della stazione di Yokohama dopo la sconfitta. La competizione allora era dura – i passeggeri potevano infatti acquistare il loro bentô in qualsiasi stazione – e per attirare l’attenzione, le venditrici di bentô siu mai si aggiravano per la stazione di Yokohama vestite con abiti cinesi rossi. Si chiamavano siu mai girls e fu grazie all’ekiben, il pasto itinerante, che lo siu mai di Kiyôken venne riconosciuto a livello nazionale come il piatto forte di Yokohama.

Lo Siu Mai è sempre stato un alleato degli abitanti di Yokohama. Il marchio, che vende bentô anche allo stadio di Yokohama, ha collaborato con le ferrovie municipali o con il comune per promuovere un comportamento etico nei confronti dello spreco alimentare e ha persino commercializzato un bentô senza imballaggi di plastica, cercando di ridurre lo spreco di cibo. Inoltre, in risposta alla domanda delle agenzie turistiche, ha iniziato ad organizzare visite alla fabbrica, diventando in breve tempo una destinazione turistica, che accoglie circa quarantamila visitatori all’anno (visita gratuita, su prenotazione).
La chiave del successo di Kiyôken risiede nel fatto che ha sempre mantenuto uno stretto legame con la città e i suoi abitanti. Piuttosto che cercare di diventare un marchio nazionale, non ha mai smesso di dichiarare di essere « di Yokohama », e questo è paradossalmente ciò che le ha permesso di ottenere questa fama nazionale. Ha smesso di distribuire i suoi bentô ai quattro angoli del paese, ed è per questo che i clienti provenienti da altri posti lo acquistano quando vengono nella regione del Kantô, per non parlare degli abitanti di Yokohama, i maggiori consumatori di siu mai dell’arcipelago.
Inoltre, questo celebre siu mai ha ricevuto il premio di contributo alla città di Yokohama, diventando così il primo oggetto a ricevere questa onorificenza. Lo siu mai è prprio la mascotte della città!


Sekiguchi Ryôko