Bisogna vederci uno scherzo della storia o una semplice causalità? Eppure non pare un caso che i giovani giapponesi si siano nuovamente riuniti per protestare, il 25 marzo, proprio nel quartiere di Shinjuku, contro il governo, cinquant’anni esatti dopo i loro predecessori. Se nel 1968 erano la Guerra in Vietnam e il sostegno implicito del Giappone alla politica americana, che avevano fatto scendere in piazza le persone, oggi sono la revisione costituzionale e lo scandalo Moritomo Gakuen (p. 25).