Sicuramente non mancano le idee. L’associazione ha immaginato un salone “in cui le persone anziane possano ritrovarsi quando non vogliono stare da sole, specialmente la sera”. Questo spazio è aperto tutti i giorni, anche fino a tardi, per far sì che copra un orario più lungo possibile. Si è anche organizzato l’izakaya comunitario “ogni cliente porta un piatto che ha preparato e 500 yen per le bibite, quindi anche la cena è condivisa”, ci spiegano. ”Molti abitanti adibiscono a bar uno spazio delle loro case, altri ancora creano prodotti artigianali a partire da cuoio e bambù, con il quale si producono dei pennelli per la calligrafia. Una coppia ha poi avuto l’intuizione di creare il golf tanada, un golf giocato nelle risaie, in cui le buche si trovano appunto tra un terrazzamento e l’altro. Sostenuta dall’azienda automobilistica Toyota, che dispone di un fondo di solidarietà destinato ai comuni rurali e alle idee innovative per rilanciarli, Ueyama ha ricevuto 15 veicoli individuali, che ci permettono di spostarci subito da un estremo del villaggio all’altro o per esempio di andare ad una visita medica. Le strade sono spesso strette e le distanze molto grandi, ma così possiamo cercare di risolvere il problema della mobilità, che resta una delle grandi difficoltà degli abitanti, specialmente degli anziani”. La stazione più vicina, Wake, si trova a mezz’ora di macchina dal villaggio e non si può raggiungere a piedi, bisogna quindi portare i bambini fino a scuola in macchina perché Ueyama non ha scuole. “Stiamo anche riflettendo sul problema dell’accesso alle cure mediche”.
Per il futuro del villaggio l’associazione ha grandi progetti, spera di rilanciare l’attività delle terme e creare dei rotenburo, delle vasche all’aria aperta che usano le sorgenti di acqua calda della montagna: “In questo modo potremmo creare dei posti di lavoro per i giovani, mettere in moto l’economia locale e trovare dei fondi per continuare a migliorare Ueyama”, spiega con entusiasmo Umetani Masashi. Ogni mattina un mare di nuvole, l’unkai, si forma sopra i terrazzamenti delle risaie, ma non dura più di un’ora o due. “È così bello”, ci confida, emozionato e felice.
Johann Fleuri