I treni speciali si sono sviluppati soprattutto sull’isola di Kyushu. Ma ora si moltiplicano nel resto dell’arcipelago.
Prendere il treno in Giappone è un vero piacere. Possiamo regolarmente apprezzarne la puntualità, la pulizia e il comfort. Il treno vi porta ovunque, inclusi quei posti dove non esiste altro mezzo di trasporto. Ormai, prendere il treno in Giappone, soprattutto in certe regioni, equivale a vivere viaggi eccezionali. Da qualche anno, le ferrovie, confrontate a un calo dei passeggeri su certe linee, hanno riflettuto sulla possibilità di rilanciarle con la creazione di treni speciali. Anziché limitarsi a condannare linee poco sfruttate sebbene utili alla popolazione locale, i responsabili delle ferrovie hanno pensato a strategie efficaci per attirare nuovi viaggiatori. La loro idea è stata essenzialmente quella di promuovere il turismo locale nelle regioni interessanti tanto per le loro bellezze naturali, quanto per la loro dimensione storica. La società JR Kyushu è all’avanguardia in questo cambiamento strategico che comincia a portare i suoi frutti e a motivare così altre società ferroviarie spingendole a seguire lo stesso esempio. Disponendo di una rete assai estesa, ma contando su una popolazione troppo poco numerosa per renderla redditizia e per permettere di gestirla adeguatamente, JR Kyushu si è lanciata nello sviluppo di questi treni il cui nome, spesso, è già tutto un programma. Yufuin No Mori (la foresta di Yufuin), Aso Boy (gioco di parole tra il verbo giocare – asobu – e il monte Aso) Hayato No Kaze (il vento di Hayato) o ancora il Nanatsuboshi in Kyushu (le sette stelle di Kyushu) solo per citarne alcuni, sono treni dall’identità forte, legata a quella della regione attraversata. Per il presidente Karaike Koji, è fondamentale saper conquistare una nuova clientela, stranieri in particolare. Fino ad oggi, la scommessa è vinta poiché il numero di turisti dall’estero è in forte aumento da qualche anno. Perlopiù asiatici, in particolare Coreani grazie al collegamento marittimo tra Fukuoka e Pusan, i viaggiatori apprezzano il comfort di questi treni e il punto di vista esclusivo che offrono sui paesaggi che attraversano. La maggior parte dei convogli hanno infatti grandi finestrini panoramici che permettono ai passeggeri di godere delle vedute esterne. Altri, come l’Orenji Shokudo (Ristorante Orange), entrato in servizio nel corso della primavera 2013, puntano su un altro aspetto rilevante della cultura locale: la cucina. Tra Sendai e Shin-Yatsushiro, i passeggeri possono sia degustare piatti deliziosi che approfittare di una vista impareggiabile sulla costa. Nell’arco di un solo anno, questo treno ha accolto più di 10.000 passeggeri. Oggi, JR Kyushu vorrebbe incrementare il numero dei viaggiatori europei. L’apertura della tratta aerea diretta Amsterdam-Fukuoka (4 voli alla settimana grazie a KLM) è un primo elemento a favore. La compagnia ha quindi deciso di riservare alcuni posti sul treno-star Nanatsuboshi per i clienti stranieri. Questo poiché la domanda da parte degli utenti giapponesi si è rivelata talmente importante da rendere impossibile ottenere una cabina prima di un anno d’attesa. Altre imprese del settore cominciano a imitare questa strategia competitiva. JR East ha recentemente annunciato l’intenzione di promuovere un treno-crociera simile al Nanatsuboshi. Ha creato inoltre il Tohoku Emotion, un convoglio ispirato all’Orenji Shokudo.
Odaira Namihei