Incontro
« Ricorda un villaggio »
Da quattro anni, Béné, grafica in un’agenzia web del quartiere di Tenjin, parla di Fukuoka sul suo blog. Millecinquecento visite al giorno e una ventina di messaggi alla settimana, il blog è una risorsa rara per questa città, essendo scritto in francese e quindi più accessibile per il mondo occidentale. In questi ultimi tempi, la blogger fa fatica a trovare il tempo per rispondere a tutte le persone interessate a tentare l’avventura e trasferirsi qui…
Perché Fukuoka?
Sono venuta per gli studi. È stato un colpo di fulmine. Sono arrivata quando giungeva la sera, c’era il tramonto, il cielo era rosa. Ero sorpresa dal numero esiguo di persone sulla metropolitana durante le ore di punta. L’indomani ho camminato fino al mio appartamento e mi sono detta che si trattava di una città fatta apposta per me. È stata la prima impressione e si è confermata nel tempo.
Le difficoltà?
Non ho avuto vere difficoltà. All’inizio sono stata aiutata dalla mia scuola. La banca, il municipio, mi hanno accompagnato nelle pratiche. Fukuoka è anche il calore umano, è un fattore che attrae. A parte questo, la lingua locale può sorprendere, comincio solo ora a parlarla…
Il posto che preferisci?
È vicino al mio appartamento, il Parco Ohori e ciò che rimane del castello di Fukuoka. È così tranquillo. Ci vado spesso, ci sono sempre dei fiori. Provo tuttavia ad andare regolarmente in posti nuovi in modo da alimentare continuamente il mio blog.
Che consigli dai a coloro che desiderano venire a Fukuoka?
Spesso i turisti scelgono di passare a Fukuoka un solo giorno durante il loro viaggio in Giappone. Il primo consiglio che do è questo: rimanete almeno due o tre giorni.
