L’artista australiana si è imposta nel mondo della canzone e in quello del doppiaggio, grazie a un percorso senza passi falsi.
Cosa amo di più, è ascoltare la mia voce”: Donna Burke, un sorriso malizioso appena accennato, ama provocare con questa frase. Ha tutte le ragioni di amare la propria voce poiché è proprio grazie alle sue corde vocali d’oro che la cantante australiana ha riscosso un grande successo in Giappone. Donna vi accompagna persino mentre viaggiate nell’arcipelago, poiché è la sua voce ad essere utilizzata per gli annunci ferroviari sui treni ad alta velocità tra Tokyo e Osaka, nelle sale dell’aeroporto di Narita e all’interno del National Showa Memorial Museum. Il canto e la recitazione sono per Donna Burke, nata e cresciuta a Perth, le passioni di tutta una vita. “In passato ero un’insegnante; si tratta pur sempre di un ruolo d’attrice in fondo. All’epoca avevo già aspirazioni artistiche e seguivo lezioni private di canto dall’età di 18 anni”, spiega. A 31, decide di tentare fortuna in Giappone. “Nel 1996 la bolla speculativa era già esplosa, ma questo Paese restava ancora un ottimo luogo di lavoro per uno straniero ambizioso. Ho cominciato a cantare ai matrimoni, poi nelle sigle di pubblicità televisive. In sei mesi, mi ero ben ambientata e guadagnavo piuttosto bene. Ho avuto poi la possibilità di lavorare per la NHK (tv nazionale, ndt) come voce narrante per un documentario. Sono fortunata perché di norma, o si è doppiatori, o si è cantanti, mentre io posso essere entrambi”, aggiunge.
Dal 1999, al suo curriculum ha aggiunto gli anime e i videogiochi. “Il primo lavoro importante nel mondo dei videogiochi risale al 2000, quando sono stata scelta per essere la voce di Angela in Silent Hill 2”, dice. Prestare la propria voce a un gioco può far sì che il doppiatore si trovi in situazioni bizzarre e destabilizzanti. “Affrontare il ruolo di Claudia in Silent Hill 3 è stato incredibile. Non dimenticherò mai il giorno in cui mi chiesero di divorare un feto abortito e di diventare completamente pazza! Ma devo dire che lavorare con Kojima Hideo e con tutta la squadra di Kojima Productions su Heaven’s Divide, essere la voce del personaggio di IDroid in Ground Zeroes e ritrovarmi interprete di The Phantom Pain in Metal Gear Solid sono state esperienze formidabili.
Finire sotto i riflettori per cantare canzoni in-credibili e rappresentare la voce dei personaggi di una serie così emblematica, e infine ricevere la richiesta di cantare ben cinque canzoni del catalogo 2015, se questa non è fortuna! Questo concatenarsi di eventi mi ha portata a formare un gruppo nel 2016 – Gamine – e ora ricevo inviti per esibirmi in tutto il mondo!”, racconta.
Non soddisfatta di essere semplicemente un’interprete, nel 2004 Donna ha creato, col marito, il musicista Bill Benfeld, l’agenzia Dagmusic, che gestisce altri numerosi artisti. “Uno dei miei clienti più fedeli si lamentava delle altre agenzie di Tokyo: gli fornivano sempre gli stessi cantanti e doveva recarsi a Los Angeles o a Londra di persona per trovare volti nuovi. Gli ho chiesto di lasciarmi fare e mi sono impegnata a cercare tutti i talenti nascosti della capitale. Abbiamo attualmente sotto contratto 400 cantanti, attori e musicisti. Forniamo attori nipponici a società di giochi stranieri che vogliono voci giapponesi, ma siamo specializzati nelle voci e nei cantanti inglesi”.