Queste differenze derivano non solo da questioni regionali, ma anche dalla posizione gerarchica che ciascuna famiglia occupava tradizionalmente e dalla professione esercitata, come spiega Matsumoto Sakafumi che sta seguendo la redazione di un libro sulle diverse varietà di Ozoni. I samurai e chiunque facesse parte della corte imperiale, a seconda del grado, preparava i propri Ozoni con gli ingredienti offerti dal maestro, oppure ricalcava le usanze di corte, che determinavano così il contenuto dei piatti. Mangiare l’Osechi dа ai giapponesi la sensazione di partecipare ad un’unica tradizione nazionale, l’Ozoni invece evoca l’appartenenza ad una identità regionale. L’immaginario dell’Osechi perdura, ma alcuni elementi con il tempo si sono modificati; nonostante, secondo diversi studi, il 70-80% dei giapponesi dichiari di consumare ancora questo prezioso piatto a Capodanno (i due terzi di essi ne preparano alcune parti da soli), molti giovani si stanno allontanando da una tradizione, che non sempre incontra i loro gusti e richiede tempi di preparazione piuttosto lunghi. Secondo M.Shirai, responsabile acquisti Osechi per la catena di grandi magazzini Isetan-Mitsukoshi, i prezzi dei piatti che i clienti ordinano anticipatamente, variano tra i 100 e i 3000 euro (i più cari sono prepararti dai grandi chef e consegnati in ceramiche d’artista). In questi grandi magazzini, i clienti tipo investono un budget di circa 250 euro per passare un bel Capodanno in famiglia, degustando le celebri delizie senza la fatica richiesta per prepararle. Ogni anno viene pubblicato un catalogo di Osechi, il cui tema e concezione sono opera dei migliori chef, proprio per interpretare al meglio lo spirito culinario dei tempi. E così questo piatto speciale non si limita più solo alla cucina tradizionale giapponese, ma esiste in versione Osechi cinese, francese, coreana e addirittura italiana… Il suo spirito, anche nell’incontro con le cucine del resto del mondo, è conservato: la festosa atmosfera di Capodanno si identifica nella presentazione tradizionale alla giapponese. Benché i grandi magazzini occupino ancora il primo posto nelle vendite dell’Osechi, anche l’acquisto per corrispondenza si sta affermando. I supermercati e i minimarket propongono anche loro questo servizio, ad un prezzo più basso, con la possibilità di acquistare separatamente alcuni piatti tra i più significativi, venduti sotto vuoto. Ovviamente i cambiamenti nello stile di vita si riflettono anche nei piatti delle festività tradizionali; alcune marche propongono delle versioni ipocaloriche o per diabetici, affinché anche chi ha problemi di salute possa assaporare e condividere i piaceri del Capodanno. Gli Osechi si trovano anche in monoporzione, o in formati ridotti, per coppie o single.