La regione ha partecipato attivamente allo sviluppo economico del paese nel corso del XX secolo.
Per la maggior parte dei turisti la prefettura di Kumamoto merita una visita per la sua natura, per il magnifico castello di Kumamoto e ormai anche per Kumamon, mascotte creata nel 2010 per promuovere la regione in occasione dell’apertura della linea ad alta velocità sull’isola di Kyushu, la cui fama ha ampiamente oltrepassato i confini della regione e addirittura del Giappone. Tuttavia Kumamoto deve in parte la sua fama alla sua storia industriale, che ha lasciato numerose tracce, talvolta tragiche, come a Minamata, ma sempre indelebili nella memoria di una popolazione orgogliosa di avere partecipato allo sviluppo del paese.
Minamata, che ad aprile festeggerà 130 anni di esistenza come entità amministrativa, è ormai conosciuta nel mondo a causa della malattia di cui parte della sua popolazione fu vittima in seguito allo scarico di metalli pesanti in mare ad opera della fabbrica Chisso, fondata nel 1932. Oggi lo stabilimento, responsabile della contaminazione di più di 1.300 persone riconosciute infette e altre 25.000 in fase di accertamento, è ancora lì, di fronte alla stazione di Minamata.