Tradizioni : Avere dei buoni utensili

Hirota Yuki davanti al suo “abete di tawashi”, particolare spazzola in fibra di palma, ottima per pulire in maniera naturale le verdure. / Sekiguchi Ryôko per Zoom Giappone

Una boutique, giusto accanto al vecchio mercato di Tsukiji, è il luogo perfetto dove trovare i migliori oggetti culinari.

Tsukiji è il quartiere dove si trova lo storico mercato ittico di Tôkyô, un mondo maschile quello dei pescivendoli, dove timida e coraggiosa una giovane donna si sta facendo strada: Hirota Yuki, nipote del fondatore dell’azienda di utensili da cucina nella cui boutique, accogliente e luminosa, sono stato accolto. Da quando lo storico mercato è stato trasferito a Toyosu, il luogo ha cambiato volto, non più ritrovo per addetti ai lavori ma attrattiva per turisti, asiatici e europei per lo più, che amano frequentare questo quartiere animato, popolare e vicino al centro.
L’azienda della famiglia Hirota aveva come unici clienti i professionisti, ma il sogno di Yuki era quello che il suo fosse un luogo aperto agli amatori della cucina e delle tradizioni giapponesi, soprattutto ai giovani che rischiano altrimenti di perdere l’antico savoir faire culinario nipponico.
Un “abete di tawashi” si erge davanti al suo curato negozio. Il tawashi è una sorta di spazzola fabbricata a partire dalle fibre di palma e utilizzata per pulire la verdura senza essere obbligati a sbucciarla. Sul bancone si trova una grande ciotola con dei grani di sesamo appena macinati accompagnati dalla spiegazione in inglese e giapponese. “Mi piacerebbe che le persone scoprissero il sapore e il profumo che ha il sesamo appena macinato, diversissimo da quello che si compra chiuso nella plastica! Gli utensili tradizionali hanno un valore e una funzione importante: valorizzare i prodotti che mangiamo quotidianamente, restituendo un piacere e un gusto unici. Vi assicuro che il tempo impiegato in più rispetto agli attrezzi moderni è minimo e comunque ampiamente ripagato!” prosegue con autentica passione la giovane donna.
Vero è che questi utensili artigianali in legno, bambù o rame possono essere più onerosi di quelli industriali, ma durano molto e possono essere riparati anche. Yuki, come molti altri della sua generazione, ha mangiato per anni solo “junk food” fino a quando, durante un corso presso un produttore di riso, non ha scoperto il gusto autentico dei prodotti naturali. “Sono molti gli stranieri che negli ultimi anni si stanno interessando alla cucina giapponese, e mi piacerebbe fare scoprir loro anche agli attrezzi tradizionali come mezzo per assaporarne appieno autenticità e bontà, oltre che il piacere unico di cucinare davvero come da tradizione”, prosegue Yuki. Accanto alla boutique si trova una cantina dove degustare, oltre a vini e saké naturali, anche prodotti fermentati e verdure essiccate, su cui Yuki ha scritto anche in libro. Un luogo ideale in cui fare una pausa alla scoperta di culture e sapori autentici e quasi perduti.
Sekiguchi Ryôko

Info pratiche
Tsukiji Hitachiya, 4 casotto 12-5, Tsukiji, Chûô-ku, Tôkyô, 104-0045. Un’altra boutique si trova a Asakusa, nell’edificio Marugoto Nippon.
www.hitachiya.com