Dance music e tonkatsu : un’accoppiata originale che riscuote successo presso un vasto pubblico
Il giovane Katsumata Agetaro ha ereditato un ristorante di tonkatsu nel quartiere di Shibuya, a Tokyo. Tuttavia, non mostra molto entusiasmo nel seguire le orme paterne. Al punto che il suo ruolo all’interno dell’impresa famigliare si limita a tagliare e tritare del cavolo e a fare le consegne. Fino al giorno in cui si trova a effettuare una consegna in una delle numerose discoteche del quartiere. Scopre allora una serie di analogie strane tra la preparazione del tonkatsu e il lavoro di DJ, in particolare per quanto riguarda i movimenti e l’uso di alcuni termini.
Se pensate che la musica da discoteca e le cotolette di maiale fritto formino una coppia perlomeno bizzarra, non preoccupatevi, non siete gli unici. Cosa stupefacente però, pare che gli appassionati di manga e anime abbiano amato questo concetto originale. Creato da Koyama Yujiro e Iipyao, il manga Tonkatsu DJ Agetaro gioca sulle gag, propone personaggi interessanti e uno stile di disegno che ricorda il fumetto underground più che lo stile classico dei manga destinati al grande pubblico. Tonkatsu DJ Agetarô ha fatto la sua comparsa prima sotto forma di serie sull’applicazione Shonen Jump + app lanciata dall’editore Shueisha.
Qualche tempo dopo gli inizi online, uno dei fumetti è stato ripreso da numerosi siti, suscitando un interesse sempre più grande da parte del pubblico. Il successo è stato tale che il regista Daichi Akitaro, a cui dobbiamo Sexy Commando Gaiden: Sugoi yo!! Masaru-san, Animation Runner Kuromi o ancora Nurse Angel Ririka SOS, è stato contattato per farne una versione animata prodotta dallo Studio Deen.
Così come il manga che l’ha ispirato, ogni episodio animato, della durata di dieci minuti circa, possiede uno stile psichedelico ed è accompagnato da musica dance. Quest’ultima reca la firma di Fujiwara Daisuke MU-STARS. Tonkatsu DJ Agetaro si impone come una delle opere più originali del momento in Giappone. In aprile, il Womb, uno dei principali dance club di Shibuya, gli ha addirittura reso un importante omaggio nel corso di una serata speciale. Zoom Japon ha avuto la fortuna di parteciparvi e di intrattenersi con il superimpegnato Daichi-san che ci ha parlato del lavoro di adattamento di Tonkatsu DJ Agetaro.
Come è giunto a lavorare su Tonkatsu DJ Agetaro?
Daichi Akitaro: È successo tutto molto in fretta. Stavo lavorando a un’altra storia quando mi hanno detto che ero stato assegnato a un nuovo progetto. Non avevo nemmeno avuto il tempo di leggere il manga originale. Se devo essere sincero, non credevo nemmeno che una simile storia potesse ispirare un manga. Ero dunque piuttosto sorpreso e perplesso. Ma quando finalmente sono riuscito a immergermi nella storia, sono stato davvero impressionato. Non avevo mai visto niente di simile e l’idea di lavorare a questo progetto mi ha veramente eccitato.
Cosa l’ha colpita maggiormente nella storia?
D. A.: Innanzitutto, non mi aspettavo che fosse un manga con delle gag, soprattutto visto il contenuto. Poi non capivo veramente cosa i personaggi stessero raccontando. Non avevo nessuna famigliarità coi termini impiegati dai DJ. Sono stato tuttavia attirato fin da subito da questo universo che non conoscevo per niente. In breve, è vero che le gag sono molto numerose ma, al tempo stesso, i due universi di musica e cucina sono trattati con serietà e con una grande attenzione ai dettagli.
Koyama Yujiro mi ha raccontato che all’inizio voleva inventare due personaggi, un cuoco specializzato in tonkatsu e un DJ. Ma alla fine sarebbe stato troppo complicato, ha deciso quindi di unire i due personaggi in uno solo. Altra cosa interessante a proposito di Tonkatsu DJ Agetaro, è il numero sorprendente di espressioni, mimiche facciali e gesti, insoliti per un manga del genere. Tutto questo ha contribuito a motivare sia me che la mia squadra.
Quale è stata la più grande difficoltà che ha dovuto affrontare per adattare questo manga?
D. A.: Innanzitutto, l’universo musicale. La musica riveste un ruolo importante nella storia. Così tanto che fin dall’inizio del progetto, abbiamo lavorato in stretta collaborazione con il nostro editor musicale per scegliere la musica migliore per ogni scena.
Dance music a parte, la colonna sonora comprende molti piccoli dettagli sonori che hanno però la loro importanza, tipo il rumore dei treni o quello dell’olio che frigge in padella.
Siamo andati tutti insieme da Sugita (un celebre ristorante di tonkatsu vicino ad Asakusa) per farci un’idea più precisa dell’ambiente e dell’atmosfera. Abbiamo veramente registrato il suono dell’olio fritto come fa DJ Oily (uno dei personaggi principali) in uno dei primi episodi. Così, quando abbiamo lavorato su questa scena, abbiamo un po’ forzato sugli effetti sonori. Nel manga, in effetti, gli autori hanno pensato di aggiungere una nota che diceva così: “il rumore della frittura varia da un ristorante all’altro”. Mica facile! Un altro punto che ci ha posto qualche problema è stato rendere bene l’atmosfera all’interno di una discoteca. È stato piuttosto complicato per me perché non sapevo come riprodurla in maniera realista. Visto tuttavia il buon successo dei primi episodi, presumo che abbiamo realizzato un buon lavoro!
È stato complicato adattare lo stile grafico del manga?
D. A.: Effettivamente abbiamo incontrato qualche problema. Innanzitutto Koyama-san ama alternare le panoramiche e i primi piani. Per questo, disegna dei tratti di spessore diverso – tre tipi di tratteggio, per la precisione. In seguito, abbiamo dovuto decidere la maniera per riprodurre fedelmente il paesaggio urbano di Shibuya, dove si svolge la storia. Ecco perché, per decidere l’approccio migliore, abbiamo visitato tutti i luoghi che appaiono nel manga.
Mi chiedo come mai Koyama-san abbia deciso di creare una storia a partire da questa combinazione strana tra tonkatsu e musica da discoteca…
D. A.: A dire il vero, la sua idea iniziale era quella di raccontare una storia mettendo in primo piano Shibuya e i diversi stili di vita urbani della gioventù che frequenta il quartiere. Quando viene evocata quest’area, le tre professioni che vengono fuori e che la caratterizzano sono: stilista, commessa in un negozio di abbigliamento e DJ.
Ha quindi scelto di concentrarsi su queste figure. È una scelta curiosa, Koyama-san mi ha confessato di essere stato una volta sola in discoteca, prima di cominciare a lavorare su Tonkatsu DJ Agetaro. Stessa cosa per me. C’ero stato molti anni fa, nell’epoca della disco music. Così per realizzare questo film d’animazione, tutta l’equipe è andata più volte in discoteca per carpirne l’atmosfera. Ci siamo divertiti parecchio!
E per quanto riguarda il tonkatsu?
D. A.: Pare che Koyama-san abbia fatto un tonkatsu per la prima volta l’anno scorso, da sua nonna (risate).
Riguardo Shibuya, la quarta di copertina del manga propone una mappa del quartiere dove si svolgono le avventure di Agetaro. Il ristorante di tonkatsu esiste davvero?
D. A.: No, ma esiste qualche vecchio edificio a Shibuya simile al ristorante di Agetaro. Stessa cosa per la discoteca. Ciò che trovate nella storia è in effetti un concentrato di diversi posti a Shibuya.
Secondo lei, perché un manga così strano è diventato così popolare?
D. A.: I lettori amano le storie dove il protagonista deve sormontare numerosi ostacoli sul cammino verso il successo. Su questo aspetto, Tonkatsu DJ Agetaro assomiglia in tutto e per tutto ad altri manga conosciuti quali Slam Dunk o Beck. È anche una storia priva di cattivi. Avete una serie di personaggi eccentrici, ma tutta questa brigata di stravaganti è simpatica. Il protagonista stesso è estremamente sincero nel suo sforzo di imparare al tempo stesso l’arte del DJ e quella del tonkatsu. Ha più o meno vent’anni ma vede le cose come un giovane liceale spensierato, ha un’attitudine molto positiva. Tutto questo messo insieme crea una storia che emana good vibes, onde positive.
Che influenza ha potuto avere questo film d’animazione sulla vostra vita?
D. A.: Ora mangio tonkatsu quasi tutti i giorni…e faccio molta attenzione a evitare i ristoranti dove non posso sentire il rumore dell’olio che frigge! Ma quando avrò terminato con Tonkatsu DJ Agetaro, tornerò ai miei gyoza (ravioli grigliati) preferiti!
C’è un ristorante di tonkatsu che preferisce rispetto ad altri?
D. A.: Ce n’era uno, ma sfortunatamente ha chiuso un po’ di tempo fa. Quando l’ho saputo ho provato un po’ di tristezza. In seguito sono venuto a sapere che il proprietario aveva deciso di sospendere l’attività perché non era più in grado di trovare la sua carne di maiale preferita. Pare che abbia detto: “se non posso più offrire ai miei clienti il tonkatsu migliore, preferisco smettere!” Non è una bella prova di impegno personale?
Intervista realizzata da J. D.