L’impegno : Non si può dimenticare

Membro fondatore del movimento SEALDs, Hayashida Mitsuhiro si batte in nome delle vittime della bomba atomica.

©Jérémie Souteyrat per Zoom Giappone

Per troppi anni, i sopravvissuti del bombardamento atomico sono stati i soli ad impegnarsi attivamente nella campagna per l’abolizione delle armi nucleari.
Poiché oggi la maggior parte di queste persone sono troppo anziane per portare avanti la loro battaglia, è urgente il bisogno di passare il testimone alla generazioni più giovani. Fra questi giovani c’è Hayashida Mitsuhiro, uno studente originario di Nagasaki, da sempre particolarmente attivo e determinato nella volontà di tessere un legame fra vecchi e giovani militanti. Attualmente Hayashida sta facendo il corso di dottorato presso l’Università Meiji Gakuin di Yokohama, e consacra le sue ricerche alle vittime delle radiazioni (hibakusha in giappponese), alla loro vita e ai loro ricordi. “Molti sopravvissuti non sono stati considerati come vittime”, constata il giovane. “Sono numerosi coloro che non hanno mai parlato della loro condizione per non essere emarginati dalla comunità. Molti altri non sono stati esposti direttamente alle radiazioni, ma si sono ammalati dopo aver ingerito verdure e altri alimenti contaminati”.
Nato a Nagasaki venticinque anni fa, Hayashida è cresciuto circondato da persone che avevano assistito alla tragedia di quel fatale giorno d’agosto del 1945. Da qui la ragione per cui le questioni riguardanti le armi atomiche e le vittime di quest’ultime hanno da sempre fatto parte della sua esistenza.
“Gli edifici delle scuole elementari e medie che ho frequentato esistevano già nel 1945”, spiega. “Curiosamente, gli studenti giapponesi in generale non hanno molte occasioni per studiare i bombardamenti atomici (persino nei manuali scolastici di storia, gli eventi dell’agosto ’45 sono solo brevemente accennati). Diversa è la situazione a Hiroshima e a Nagasaki. Ad esempio, sebbene durante il mese d’agosto le scuole siano chiuse per le vacanze estive, il 9 del mese è una giornata in cui a Nagasaki si va a scuola regolarmente. Nel mio istituto, in particolare, abbiamo avuto delle giornate di studi dedicate alla pace. In quei momenti ho cominciato seriamente a interessarmi al tema. All’età di quattordici anni, ho cominciato a partecipare alla campagna annuale in favore dell’eliminazione delle armi nucleari. E ho continuato fino alla fine del liceo”.

Hiroshima fu bersaglio del primo bombardamento atomico della storia il 6 agosto 1945 alle 8.15. Tre giorni dopo sarà il turno di Nagasaki. / Jérémie Souteyrat per Zoom Giappone