Turismo : Tsubame-Sanjô vuole crederci

La stazione shinkansen di Tsubame-Sanjô propone ai viaggiatori di scoprire la produzione locale. / Florent Gorges


L’avrete capito, tutto non è ancora perduto per Tsubame-Sanjô.
Scoprendo che gli ultimi artigiani della città rappresentavano un’icona per innumerevoli ristoratori, falegnami, giardinieri e parrucchieri nel mondo intero, le collettività locali hanno deciso di puntare il tutto e per tutto. “Qui non abbiamo né petrolio, né santuari, ma abbiamo degli artigiani!” si potrebbe scrivere senza imbarazzo sul frontone della stazione.
Così, da qualche anno, con l’aiuto delle istituzioni locali, le fabbriche hanno praticamente tutte aperto le porte per valorizzare il loro savoir faire nei confronti dei curiosi di passaggio.
È ormai possibile visitare dei mini-musei artigianali, comprare drittamente degli articoli appena usciti dagli atelier, o confrontarsi con diverse attività ludiche legate al mondo della metallurgia. Le scuole della regione fanno a gara per parteciparvi! D’altra parte, se avete voglia di scoprire come si fabbrica un cucchiaio, sappiate che certe visite ed esperienze sono proposte in inglese. Per esempio, nel 2011, la fabbrica Suwada ha interamente rinnovato i suoi locali per aprire una magnifica” open factory” dove si possono ammirare gli artigiani lavorare il ferro, dietro a grandi vetrate.
È molto impressionante, incredibilmente appassionante e soprattutto gratuito. Benintesi, un passaggio dalla boutique permette di ripartire con uno dei numerosi oggetti regolarmente premiati ai concorsi nazionali di “good design”. Il best seller della società, è il tagliaunghie. Suwada ne vende decine di migliaia nel mondo ogni anno!
Quando ho sentito queste cifre, sono stato ovviamente sorpreso. Così tante persone sarebbero pronte a pagare una cinquantina di euro per un semplice tagliaunghie? A titolo informativo, tutte le fabbriche della zona lavorano soprattutto con l’industria del lusso.
Riguardo ai nostri famosi tagliaunghie, sono evidentemente i grandi brand degli istituti di bellezza o i saloni di manucure più esclusivi che se li contendono. “Provi e vedrà la differenza” mi è stato suggerito. Ho provato e, effettivamente, ho constatato una vera differenza col mio tagliaunghie (già arrugginito) acquistato in un negozio a buon mercato.
La stazione shinkansen di Tsubame-Sanjô è ugualmente diventata una vetrina delle attrattive locali. Su una superficie di 800 m² e soprattutto lungo i portici che permettono di accedere ai binari, lo Tsubame-Sanjô Wing fa la promozione di tutti gli artigiani della regione. Dentro magnifiche vetrine, con tanto di supporti video, centinaia di oggetti d’uso quotidiano (bacchette, scodelle, posate, rasoi, ecc.) sono esposti vicino a strumenti più complessi come ricambi in acciaio per macchinari industriali rigorosi in termini di esigenze tecniche (motori, turbine, ecc.)
Per permettere ai visitatori di rendersi conto del livello di eccellenza dei suoi abitanti, questa ambasciata del commercio locale non esita a valorizzare certi prodotti come ad esempio, queste lussuose posate “utilizzate in diversi ristoranti di Joël Robuchon”. Inoltre, un cartello posto recentemente all’entrata annuncia orgogliosamente che le posate impiegate nella serie culinaria più popolare del momento Guran Mezon Tôkyô [Grande Casa Tôkyô], su TBS, con Takuya Kimura, provengono da Tsubame.
Se i fan della star passeranno di là, nessun dubbio: cederanno all’acquisto di un kit completo di coltelli e forchette. Infine, per il vostro piacere, ecco un’altra iniziativa locale divertente: un po’ simile alle carte da gioco e da collezione Pokemon, esiste ormai anche il gioco Guardians of the Artisans (Guardie degli Artigiani). Al posto dei celebri mostriciattolo di Nintendo, i personaggi raffigurati sulle carte locali sono tutti artigiani che lavorano negli atelier della regione! Questa manciata di iniziative per attirare e sedurre i turisti è solo un assaggio dei mile progetti lanciati da Tsubame-Sanjô. Saranno efficaci veramente? Non siamo stati in misura di raccogliere le cifre ufficiali della presenza turistica, ma, a sentire i fabbricanti e i commercianti di Wing contattati, “i turisti ritornano, a poco a poco”. In ogni caso, la popolazione di Tsubame-Sanjô si attiva e crede nel suo potenziale di attrazione. Ci crede, armata di una volontà di ferro…
Florent Gorges