Incontro : Una serena fiducia

Eletto a capo della prefettura di Hiroshima nel 2009, Yuzaki Hidehiko ha saputo imporre il suo stile.

©Jérémie Souteyrat per Zoom Giappone

Il governatore della prefettura di Hiroshima non manca certo di ambizione. La sua grande aspirazione? Vorrebbe cambiare lo stile di vita dei giapponesi affinché ritrovino il piacere di vivere meglio. La sua regione potrebbe essere il modello di questo cambiamento.

Perché è entrato in politica e come mai ha voluto diventare governatore di Hiroshima?
Yuzaki Hidehiko: È una lunga storia, ma voglio tentare di riassumervela. Prima di prendere questa decisione, dirigevo un’impresa. Avevo l’intenzione di sfruttare la mia esperienza per il bene della mia città natale: Hiroshima. Avevo anche già lavorato per il governo. Questa doppia conoscenza tanto del settore privato che di quello pubblico mi è parsa un’ottima combinazione per aspirare a dirigere una prefettura come quella di Hiroshima. Quest’ultima aveva bisogno di ritrovare il suo dinamismo. Ecco perché ho scelto di lanciarmi nella battaglia politica e di impegnarmi per ottenere il mandato di governatore.

Come è evoluta la situazione, dal momento in cui è stato eletto, nel 2009, ad oggi?
Y. H.: Prima di tutto, penso che la percezione dell’immagine di Hiroshima sia profondamente cambiata. Credo che, non soltanto la popolazione locale, ma i giapponesi in generale considerino la nostra regione come molto più interessante e attiva rispetto al passato. La gente ha scoperto i lati più attrattivi della regione. Si ha la netta impressione, e non solo di impressione si tratta, che qui le cose si muovano sul serio.

Ossia…
Y. H.: Posso citare il settore del turismo. Durante numerosi anni, la regione ha moltiplicato le operazioni finalizzate ad attrarre i turisti stranieri, ma con un esito piuttosto modesto. Si poteva quasi parlare francamente di fallimento, visto che tre o quattro anni prima della mia elezione, il numero dei turisti aveva addirittura cominciato a regredire. Una delle mie priorità è stata dunque quella di invertire questa tendenza. Abbiamo investito molto per migliorare la comunicazione e abbiamo fatto il possibile perché l’interesse dei media per la regione fosse più alto e più costante. In termini di cifre, siamo passati da un’esposizione mediatica valutata a circa 23,5 milioni di euro, a più di 375 milioni di euro nel corso degli ultimi sei anni. Grazie a questa presenza mediatica potenziata, la regione ha assistito al ritorno in massa dei turisti.

È per questa ragione che Hiroshima è recentemente apparsa nella classifica stilata dal Nikkei MJ?
Y. H.: Esattamente. Il 2016, in termini di esposizione mediatica, è stato un anno straordinario. La visita del presidente Obama, in giugno, ha rappresentato un momento forte, così come l’ottimo risultato ottenuto dalla nostra squadra di baseball nel campionato. Tutto questo ha contribuito a far parlare della regione e ha portato il giornale a includerla nella sua prestigiosa classifica annuale. È importantissimo poiché si tratta della prima volta che una prefettura figura in questa lista.