La principale attrazione di Kamagari à la spiaggia di Kenmin-no-Hama (letteralmente spiaggia degli abitanti della prefettura), inserita nella classifica delle cento più belle spiagge del Giappone, non solo per i suoi meravigliosi scenari e la sua sabbia fine, ma anche peri i numerosi servizi tra cui campi da tennis, aree verdi, un ristorante con piscina e attività nautiche quali kayak. Per chi non ama il contatto con la sabbia, è possibile noleggiare un tatami con un telo per proteggersi dal sole. Ora tuttavia, la spiaggia, per dirla alla Bob Dylan, “è deserta, tranne che per qualche alga”, un po’ triste anche, sembra una città fantasma, animata solo dal suono di mille cicale. In cima alla collina vi è un importante osservatorio astronomico dotato di un potente telescopio Maksutov, che premette di osservare, con la sua sofisticata lente da 200 mm, un cielo emozionante, incontaminato dalle luci della città. La natura delle isole del Mare Interno è lussureggiante e potente, e ancor più in questo punto, appena dopo la stagione delle piogge. Nella piccola città di Mitarai, a est dell’ isola di Yukata, il sole sta tramontando, illuminando i contorni di questa cittadina che era un porto prosperoso nel XVI e XVII secolo, quando le navi in rotta verso Osaka e Edo trovavano riparo dalle tempeste o vi si attardavano aspettando il cambiamento favorevole delle maree. Le sue strade strette e i suoi edifici storici con i muri bianchi e i tetti neri, conservano ancora tutto il fascino della vecchia città portuale. Prima del tramonto giusto il tempo di fare un ultimo breve tour. Per vedere l’ultima delle sette isole, la piccola Okamura, attenderemo il giorno seguente, la brochure spiega che in auto il tragitto prevede 69 minuti, senza considerare però il tempo per godere di questi meravigliosi scenari naturali attardarsi a fare una foto o seguire un piccolo sentiero non previsto. Ma l’essenza stessa del viaggio non è anche questo? Esplorare queste isole significa innanzitutto imparare a vivere ad un ritmo più lento, assaporando ogni istante.
Steve John Powell
Per arrivare
Esistono diverse opzioni, tra cui:
bus, traghetti, trimarano, oltre all’auto (con la quale si raggiunge raggiungere il ponte Akinada, a circa 40 minuti da Kure) e al treno (direzione Hiro da Hiroshima ,linea JR Kure). Alla stazione di Hiro dovrete prendere il bus per Toyama / Yukata, che si ferma a Shotoen, Kenmin-no-Hama e altri luoghi pieni degni diinteresse lungo tutto il tragitto.