Esplorando : Un paradiso ferroviario

A bordo del Genbi Shinkansen, lo sguardo del viaggiatore è rivolto all’interno. / JR East


Avventurarsi in questo Giappone in treno è senza dubbio il miglior modo per valutare e apprezzarne tutta la profondità. Soprattutto dal momento che la prefettura di Niigata beneficia di una rete ferroviaria importante, nonostante una popolazione esigua.
Deve ciò soprattutto alla linea ad alta velocità che collega la regione alla capitale, nata grazie alla volontà dell’ex Primo Ministro Tanaka Kakuei, originario di queste parti. Gli abitanti si fanno un vanto di essere stati pionieri nell’avventura ferroviaria giapponese. La storia del treno ha avuto infatti i suoi debutti qui, a Niigata, nel 1886, con l’apertura del tratto tra Naoestu e Sekiyama mentre la linea Tôkaidô (Tôkyô-Ôsaka) non era ancora terminata e non esisteva alcun binario a Shikoku o a Kyûshû.
Sarà tuttavia necessario aspettare gli inizi del XX secolo perché il treno possa assumere un’importanza strategica per il territorio, liberandolo dal suo isolamento e permettendo lo sviluppo degli scambi col resto del paese.
È da subito apparso importante creare un collegamento tra Nagaoka e Takasaki, nella prefettura di Gunma, dall’altro versante delle montagne. Un uomo in particolare, Okumura Mitsuru, difese l’idea di far nascere quella che diverrà la linea Jôetsu. Dal 1882, venne aperto a Tôkyô un ufficio per promuovere il progetto, lanciato poi soltanto nel 1918.
Quando, due anni più tardi, venne organizzata la cerimonia di apertura a Nagaoka, il Signor Okumura, ormai ottantacinquenne, fu l’invitato d’onore. Alla stazione di Shiuchi, situata tra Nagaoka e Takasaki, si può ammirare la sua statua eretta a vegliare sul binario che ha cambiato il destino della regione.